Accordi alterati

Oltre agli accordi visti finora relativi ad una tonalità, è possibile naturalmente incontrarne altri detti "alterati", ossia che non appartengono diatonicamente ad essa. Sono accordi particolari che ampliano il discorso melodico e tonale.

Le note alterate possono avere due funzioni differenti a seconda che si configurino come note di "passaggio", apparendo quindi come collegamento melodico sul tempo debole (es.1) o come veri e propri accordi alterati (es.2).

Es.1 - nota alterata per collegamento melodico
(nota di passaggio)

Questo primo caso rientra nelle figurazioni melodiche di abbellimento, come nota di passaggio, che verranno trattate diffusamente più avanti, mentre nel secondo caso vengono generati accordi veri e propri di nuova natura : più frequentemente, come detto, vengono invece alterati il secondo grado di una scala (abbassato di un semitono nei due modi), il quarto grado (alzato nei due modi) e il sesto grado (abbassato nel modo maggiore, alzato nel modo minore).

Gli accordi che si generano, interessanti per l'armonia complementare, sono i seguenti:

  • Seconda dominante

  • Accordi dorici

  • Sottodominante maggiore

  • Sesta napoletana

  • Sesta aumentata, sesta italiana, sesta tedesca

  • Settima diminuita

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